L’Associazione “Forum Clodii” Archeologia, Storia ed Arte nel Braccianese
Tra le associazioni culturali che si sono costituite a partire dagli anni settanta per contribuire alla conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, la Forum Clodii - Archeologia, Storia ed Arte nel Braccianese è quella che, per Statuto, esplicitamente focalizza le proprie attività al recupero e allo studio dei monumenti e dei patrimoni documentari, alla scoperta e contestuale divulgazione della storia locale nel Braccianese.
"Art. 1 - L'Associazione "Forum Clodii" è costituita col fine precipuo di sviluppare localmente una coscienza archeologica, storica e storico-artistica e nel contempo di ricercare, studiare e salvaguardare il patrimonio archeologico, storico e storico-artistico nel Braccianese, della zona cioè corrispondente alle giurisdizioni comunali di Bracciano, Manziana, Canale Monterano, Oriolo Romano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia."
Più in dettaglio, nel corso dei quasi quarant’anni dalla sua fondazione, l'Associazione si è fortemente impegnata in:
Nel 1971 il Prof. Lidio Gasperini, allora docente di Epigrafia Romana presso l’Università degli Studi di Macerata, tenne a Bracciano una conferenza sul tema Il Braccianese nell’antichità, dalla preistoria al medioevo.
L’interesse suscitato nei presenti, e anche la coscienza di quanto fosse poco conosciuta la storia locale, spinse alla creazione di una associazione con il fine di diffondere e valorizzare gli aspetti storici e artistici del Braccianese. Con Lidio Gasperini furono particolarmente attivi Ennio ed Ezio Panunzi, Antonino De Luca, Livio Vecchiarelli.
Il 9 aprile dell’anno successivo, dopo varie riunioni preparatorie nel corso delle quali fu messo a punto lo Statuto, un gruppo di 12 persone, in rappresentanza degli oltre cinquanta promotori, diede vita con atto notarile all’Associazione Forum Clodii - Archeologia, Storia ed Arte nel Braccianese.
L’Associazione prende il suo nome dall’originario insediamento romano lungo la Via Clodia, corrispondente oggi all’area di San Liberato, localizzata sui pendii del colle della cosiddetta “Macchia della Fiora”, lungo il tratto che collega i centri di Bracciano e Trevignano Romano.
Facciata della chiesetta altomedievale di San Liberato, con particolare della lastra iscritta riferente alla villa Pausilypon della liberta Mettia Hedone (nel rilievo della facciata evidenziata dal riquadro rosso);
la chiesa viene infatti costruita con ricco reimpiego di materiali di età romana, provenienti plausibilmente anche dalle rovine della adiacente Forum Clodii.
Clicca sulla foto per ingrandire l'immagine
L'antica via romana deve a sua volta la denominazione al magistrato della Gens Clodia o Claudia, che, in età repubblicana, per primo ne segna il tracciato, fondando lungo di esso una serie di presidi, mercati e stazioni, tra i quali appunto il "Forum Clodii".
Tracciato della Via Clodia con l’area dell’insediamento di Forum Clodii evidenziata dal riquadro rosso.
Clicca sulla foto per ingrandire l'immagine
ll primo Consiglio Direttivo dell’Associazione era composto dai soci Lidio Gasperini, Presidente, Antonino De Luca, Vicepresidente, Francesco Stefani, Segretario, Livio Vecchiarelli, Amministratore, Ennio Panunzi, Ezio Panunzi e Renzo Verbigrazia.
Da allora l’attività dell’Associazione non si è mai interrotta. Continue sono state le iniziative tra cui conferenze, principalmente riguardanti tematiche locali, scavi archeologici, corsi di istruzione, visite guidate, pubblicazione della collana dei “Quaderni”. A queste si è sempre aggiunta una attività di consulenza e sostegno alle istituzioni locali in materia di tutela del patrimonio storico.
Tra le tante attività degne di nota è bene ricordare la conservazione della Chiesa del Riposo concessa dalla Parrocchia di Santo Stefano Protomartire di Bracciano come sede dell’Associazione, il ritrovamento durante gli scavi di Stigliano dell’iscrizione che ha permesso di identificare definitivamente l’antico villaggio come Aquae Apollinares Veteres, la presentazione nel 1974 della prima monografia sulla chiesa berniniana di san Bonaventura a Monterano, gli scavi della villa romana di San Celso, sul lungolago di Bracciano, il sostegno alla grandiosa opera dei restauri di Monterano e il recente contribuito alla creazione di un museo zonale in Bracciano, fine raggiunto con l'apertura del Museo Civico Comunale nel 2006. Vi è altresì l’opera, ancora in corso, del restauro del Duomo di Bracciano con la costituzione dell’annesso Museo, dove verranno conservate anche le Pale del S.S. Salvatore, di ritorno in città dopo un lungo intervento di restauro.
È da sottolineare come, anche grazie all’Associazione Forum Clodii, il Braccianese abbia preso coscienza di essere un territorio omogeneo, portatore di una lunga storia comune, avente per lunghi periodi un unico capoluogo, alternativamente posizionato, ora nella zona dei monti con Monterano, ora verso il lago con Forum Clodii e Bracciano.
Articolo de Il Messaggero che annuncia la nascita dell’Associazione Forum Clodii.
Dattiloscritto del programma degli eventi organizzati dall’Associazione nel 1972, suo primo anno di vita.
Rassegna stampa riguardante le attività di ricerca condotte dalla Forum Clodii a Stigliano (Canale Monterano) e sul lungolago di San Celso (Bracciano).
Il logo storico dell’Associazione. Il primo logo della “Forum Clodii” è stato ideato nel 1972 da Lidio Gasperini, in occasione della nascita dell’Associazione, di cui lui divenne primo Presidente.
Di forma circolare e monocromatico (ne esistono una versione nera ed una blu), contiene un’immagine composta dal profilo del Lago di Bracciano, riempito mediante campitura, e dalle aree limitrofe ad esso, dove sono indicati, mediante punti e lettere, i nomi (attraverso la lettera iniziale maiuscola) e l’esatta posizione geografica, dei centri abitati alla cui storia l’Associazione rivolge un particolare interesse (Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Manziana, Canale Monterano, Oriolo Romano). Intorno alla suddetta immagine è presente una cornice circolare che corre lungo l’intera circonferenza del logo e all’interno di cui è presente l’iscrizione “ASSOCIAZIONE FORUM CLODII”.
Il nuovo logo dell’Associazione. Ideato nel 2010 dal socio Giulio Lucarini e dal grafico Cristian Nastasi (Società InfoMyWeb), pur nelle soluzioni grafiche innovative, tra cui la policromia, rispetta quelli che erano i contenuti e le indicazioni caratterizzanti il logo storico. La forma circolare di quest’ultimo, infatti, è stata ripresa mediante una cornice composta da una serie di quattro mezze lune di colore grigio e vario spessore che intende anche richiamare l’andamento sub-circolare del Lago di Bracciano. All’interno della cornice, la grafica presenta un’immagine composta. La sua parte superiore, che vuole essere riferimento geografico, mostra, in tre diverse tonalità di verde, il profilo stilizzato dei monti Sabatini, in cui si riconosce chiaramente la sagoma del massiccio di Rocca Romana. La metà inferiore, insieme riferimento storico e geografico, rappresenta in una tonalità di azzurro che va sfumando verso l’alto, il lago di Bracciano sotto forma di anfora romana. Lo sfondo circolare dell’immagine è di colore grigio chiaro. Tra le due mezze lune più interne, in alto a sinistra, è presente l’iscrizione, in blu, “Ass. FORVM CLODII”.
Sottostante al nucleo centrale del logo è presente l’iscrizione lineare in verde e azzurro “ARCHEOLOGIA, STORIA ED ARTE NEL BRACCIANESE”.