07/06/2020
Conferenza di Michele Magazzù
L'Associazione Forum Clodii, in collaborazione con l’ Associazione ECHA, e' lieta di presentare la conferenza virtuale tenuta dal
Dott. Michele Magazzù
Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre
La via Clodia negli studi topografici dell’Ager Foroclodiense
QUANDO:
Domenica 7 Giugno 2020, ore 18.00
Si prega di connettersi dalle ore 17.55 in poi.
PER COLLEGARSI:
E’ sufficiente un computer, un tablet o uno smartphone con connessione ad internet.
Fare click sul link dell’applicazione Zoom qui in basso (Si consiglia di scaricare l’App di Zoom – gratuita - prima dell’evento).
https://us02web.zoom.us/j/86766685909
LA CONFERENZA:
La tesi dottorale nasce nell’ambito delle ricerche architettoniche tese a studiare le strutture pianificate antiche della città e del territorio. Obiettivo specifico del lavoro è di proporre alcune ricostruzioni topografiche relative al tracciato romano della via Clodia, strada di collegamento tra l’Urbe e l’Etruria meridionale, con particolare riferimento al percorso antico nel territorio del braccianese.
L’area viene esaminata con ricostruzioni analitiche dei tracciati stradali che la attraversano, nelle loro evoluzioni storiche, finalizzate a contestualizzare la lettura topografica dell’arteria romana.
Oltre alla rilevanza delle presenze antropiche di generica fase romana, il territorio dell’Agro braccianese si caratterizza come comprensorio molto antico (i primi insediamenti risalgono alla Preistoria) e fortemente stratificato. Le tracce materiali dei processi di antropizzazione, favoriti dalle diverse risorse messe a disposizione dal palinsesto naturale, sono ancora visibili sul territorio.
Una svolta importante per gli esiti delle ricostruzioni topografiche prospettate nel corso dei capitoli deriva da recenti indagini archeologiche, condotte proprio sul tracciato della via Clodia all’interno dell’area extraterritoriale vaticana di S. Maria di Galeria, alle quali ho potuto prendere parte tra il 2013 e il 2017 e che possono essere considerate il punto di origine di questa indagine.
Alcuni connotati specifici dell’Agro braccianese hanno da subito suggerito un percorso di ricerca multi-scalare, evidenziando la necessità gravosa di affrontare gli argomenti secondo un duplice punto di vista; quest’ultimo sia disciplinare che metodologico.
Il territorio è quindi esaminato con un approccio di studio deliberatamente pluridisciplinare, inclusivo delle strategie di indagine provenienti dall’Archeologia dei paesaggi e dalla Scienza del territorio, metodologie che tradizionalmente appartengono rispettivamente agli ambiti disciplinari dell’archeologia e dell’architettura. La lettura multidisciplinare, pertanto, è stata diversificata e perfezionata nel corso della ricerca e, in molti casi, ha condotto ad esiti originali.
Questi ultimi non solo hanno potuto dimostrare una coincidenza ricorrente tra i risultati provenienti dai due diversi ambiti di studio indicati, ma hanno anche contribuito a offrire una lettura, finora inedita, orientata a rivedere parte della storia territoriale dell’Agro braccianese e della sua relazione con le strutture pianificate antiche della città di Roma.
IL RELATORE
Michele Magazzù si è laureato nel 2016 con lode in Architettura-Restauro presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Dal 2020 è Dottore di ricerca in Architettura: Innovazione e patrimonio, titolo conseguito presso il Politecnico di Bari con giudizio ottimo. È Architetto iscritto all’albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia sez. A.
È collaboratore alla didattica universitaria del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, in particolare nel corso Arti e scienze del territorio e nei Laboratori di Restauro architettonico e di Restauro Urbano dei corsi di laurea triennale e magistrale; presso lo stesso Ateneo, svolge attività di supporto alla didattica nel master biennale internazionale di II livello Culture del Patrimonio: conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione modulo Paesaggi.
È coordinatore alle attività di restauro delle strutture murarie afferenti alla domus romana dell’Acqua Claudia (Anguillara Sabazia).
È fondatore e Presidente in carica dell’Associazione ECHA-European Cultural Heritage Association.
È membro SIRA-Società Italiana per il Restauro Architettonico e membro ISUF- International Seminar on Urban Form.
È attualmente professore di Tecnologia presso l’Istituto secondario di primo grado Anna Fraentzel Celli di Roma.
Il suo ambito di ricerca riguarda il SSD ICAR/19 con propensione alla ricerca applicata all’ambito delle teorie del restauro architettonico e all’analisi dei linguaggi architettonici della tradizione costruttiva pre-moderna romana (con il riconoscimento delle fasi di formazione del tessuto urbano e dei tipi edilizi). Ha attitudine allo studio del territorio e ai processi di antropizzazione che lo caratterizzano (tipi territoriali) con particolare riferimento alle ricostruzioni topografiche degli assetti antichi e all’individuazione delle matrici pianificate antiche della città e del territorio.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche sui temi del restauro architettonico, molte delle quali di classe A, ed è stato relatore a numerose conferenze e congressi di rilevanza nazionale ed internazionale.
|