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ARCHIVIO NEWS
11/03/2018

Bracciano, storie di donne, donne nella Storia

L’ Associazione Forum Clodii

in occasione della Giornata della Donna

con il patrocinio del COMUNE DI BRACCIANO

presenta

Bracciano, storie di donne, donne nella Storia

Intervengono:

Anna Cavallaro

Cecilia Sodano

Elisabetta Mori

Domenica 11 Marzo ore 10.00

Archivio Storico Comunale

Piazza Mazzini 5 Bracciano

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I TEMI DELLA CONFERENZA

Elisabetta Mori: La calunnia della corte: il falso mito della morte di Isabella de’ Medici e la sua riscoperta come regina di Firenze

Tra Otto e Novecento, nelle pagine di storici e scrittori, da Botta a Dumas, da Domenico Guerrazzi a D’Annunzio, Isabella de’ Medici è dipinta come affascinante donna del fato, incarnazione dell’ambiguità del male, bellissima, innocente e perversa. Questa immagine della duchessa di Bracciano è rimasta a lungo nella tradizione. Nuovi documenti e una ricerca priva di pregiudizi svelano la vera personalità della figlia del Granduca Cosimo. Rimasta unica donna della famiglia medicea dopo la morte della madre e delle sorelle, Isabella cercava di porsi come modello perfetto in tutti i suoi ruoli: di figlia, sorella, moglie, madre, rappresentante femminile del potere mediceo. In ciascuno di essi si calò con passione e senza risparmio di energie. Protagonista della vita culturale fiorentina, ebbe sempre la consapevolezza di rappresentare, con la sua persona e il suo comportamento, la dignità delle donne e la sovranità dei Medici. Cercheremo di capire, non solo chi era veramente Isabella, ma come si sono formati nel tempo i falsi miti della sua personalità perversa e della sua uccisione da parte del marito.

Anna Cavallaro: Gli svaghi di corte delle dame Orsini nella sala delle Donne del castello di Bracciano

Il fregio della sala delle Donne nel piano nobile del castello di Bracciano ha per protagoniste giovani donne vestite secondo la moda cortese e impegnate negli svaghi tipici delle corti illustrati nei castelli dell’Italia del nord: musica, danza, giochi di società, svaghi e passatempi en plein air da svolgersi nella bella stagione a Bracciano e nei suoi dintorni; ma non mancano i riferimenti ai drammatici eventi che nel 1497 sconvolsero il castello sotto l’attacco delle truppe pontificie, quando l’illustre maniero fu salvato da una donna della famiglia. L’esaltazione del ruolo della donna nella famiglia Orsini risulta pertanto il leit-motivdel ciclo che fu presumibilmente voluto dalle giovani donne della famiglia, Maria Cecilia d'Aragona e Bartolomea Orsini.

Cecilia Sodano: Sophie Branicka Odescalchi, un esempio di potere al femminile

L’intervento è incentrato sulla figura della principessa polacca Sophie Katharina Rosa Branicka, sposa di Livio III Odescalchi nel 1841. La figura dell’importante nobildonna verrà delineata soprattutto in relazione al suo legame con Bracciano e al patronage che essa ha svolto a favore della popolazione del luogo.

Al termine, Sandra Ianni dell’associazione Epulaepresenterà brevemente il vino ippocratico “Hypoclas di donna Isabella de’ Medici Orsini, da un’antica ricetta contenuta in un manoscritto del 1593 dello speziale fiorentino di fiducia di donna Isabella. Tale preparazione acquista un sapore del tutto unico poiché saldamente legata alla storia di un personaggio storico, di un luogo, di un preciso momento politico e culturale; un mezzo intenso ed efficace per riportarci indietro nel tempo, per immergerci in odori e sapori perduti, per rivivere attraverso i sensi un’esperienza antica. L’elisir Hypoclas è stato oggetto di una storia di recupero dopo quasi cinque secoli. A riportarlo alla luce una ricerca di Sandra Ianni, sociologa e sommelier, con la realizzazione pratica dell’erborista Marco Sarandrea, del laboratorio di fitopreparazioni e liquoreria artigianale di Collepardo.

LE RELATRICI

Elisabetta Mori

Dal 1981 al 2015 ha lavorato presso l'Archivio Storico Capitolino. E’ stata responsabile della sezione Archivi antichi e si è occupata del riordinamento, inventariazione e valorizzazione dei complessi documentari di antiche famiglie romane. Ha inventariato gli archivi Maccarani, Cenci, Piccolomini, Origo, Ghislieri, Alberici, Astalli, Del Bufalo, Boccapaduli, Cardelli, Capranica, Savorgnan di Brazzà, Orsini. E’ socio dell’Accademia Etrusca di Cortona, della Società Romana di Storia Patria e del Circolo dei Romanisti. Nel 2002 ha tenuto lezioni di archivistica presso la Columbia University di New York come fellowdell’Italian Academy. Le sue pubblicazioni nascono principalmente dal suo lavoro di archivista. Il suo impegno maggiore in questi ultimi anni è stato la ricostruzione, attraverso l’analisi rigorosa delle fonti documentarie, delle vicende di alcuni personaggi del Rinascimento italiano che la storiografia tradizionale aveva romanzato e artefatto, come Beatrice Cenci (Beatrice Cenci. La Storia, il Mito, Roma, Viella 1999), Isabella de’ Medici (L’onore perduto di Isabella de’ Medici, Garzanti 2011) e Vittoria Accoramboni (due saggi in via di pubblicazione e un libro in preparazione). Oltre al volume edito da Garzanti, ha scritto su Isabella de’ Medici numerosi saggi pubblicati, oltre che in Italia, anche in Germania e Canada (Università di Toronto). Ha curato la pubblicazione delle lettere più importanti della duchessa di Bracciano al marito Paolo Giordano Orsini nell’antologia Scrivere d’amore, 2015. Nel 2013 e nel 2017 è stata invitata al festival delle Letterature di Mantova per parlare del suo lavoro sugli archivi familiari. Nel 2017 è uscito, per i tipi di Viella, il suo ultimo libro: L’Archivio Orsini, la famiglia, la storia, l’inventario. Attualmente tiene un corso di Archivistica Speciale dedicato agli archivi familiari presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Roma. Ha in programma la pubblicazione delle lettere di Isabella de’ Medici.

Anna Cavallaro

Dal 1980 al 2012 ricercatrice presso il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo della Università della Sapienza di Roma. Ha insegnato storia dell'arte moderna presso la Sapienza di Roma e l'Università della Tuscia di Viterbo, Facoltà di Beni Culturali. Dal 1981 la sua produzione scientifica si incentra sull’arte del Rinascimento a Roma e nel Lazio nell'ambito della pittura, della scultura e dello studio dell'antico. Ha dedicato importanti studi al pittore Antoniazzo Romano e al pittore Bernardino Pinturicchio (tra cui Antoniazzo Romano e gli antoniazzeschi del 1992). Si è occupata di cultura antiquariale nel XV secolo (la fortuna della colonna Traiana nel Rinascimento, il disegno dall'antico nel Quattrocento romano e il collezionismo di antichità). Autrice di vari volumi sulla pittura del quattrocento e cinquencento. E’ stata curatrice di varie mostre tra cui Il Quattrocento a Roma e nel Lazio, tenutasi a Roma, Bracciano, Rieti e Viterbo negli primi anni 80; L’antico a Roma alla vigilia del Rinascimento. Da Pisanello alla fondazione dei Musei Capitolini, tenuta ai Musei Capitolini nel 1988; Il '400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, presso la Fondazione Roma nel 2008; e la mostra su Antoniazzo Romano ‘pictor urbis’ presso Palazzo Barberini nel 2013-2014. E' membro della redazione della rivista Storia dell’arte e membro del Comitato scientifico della rivista Roma nel Rinascimento. Recenti contributi riguardanti la tematica artistica femminile includono Musica, danza e svaghi di corte in un ciclo di figure femminili nel castello Orsini di Bracciano, 2013; Un’indagine storico-artistica delle sepolture femminili nel Rinascimento romano, 2015; Violenze e tormenti di santa Francesca Romana nei monocromi di Tor de’ Specchi, 2015), le pitture murali del XV secolo nel castello Orsini di Bracciano. Ricerche sono in corso sulle pitture del XV e XVI secolo nel castello di Bracciano.

Cecilia Sodano

Architetto e storico dell’arte, direttore del Museo Civico di Bracciano, lavora presso il Comune dello stesso luogo come dirigente del settore Opere architettoniche e beni culturali. Svolge da sempre la sua attività professionale nel campo dei beni culturali. Collabora con la Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio dell’università Sapienza di Roma e con la Facoltà di Architettura della stessa università per la realizzazione di progetti di ricerca nel campo della Storia dell’architettura e del Restauro architettonico. Ha partecipato come esperta nel campo dei beni culturali, e particolarmente nel campo museale, ad importanti progetti regionali e nazionali. Tra il 2001 ed il 2005 ha tenuto lezioni di Restauro architettonico e di Museologia in diverse università italiane. Ha svolto attività di docenza per enti pubblici nell’ambito riguardante l’organizzazione e la gestione dei musei. E’ consigliere nazionale di ICOM Italia (comitato nazionale dell’International Council of Museums) e dal 2013 al 2016 e stata responsabile della Commissione Museologia della stessa associazione. Ha curato il restauro dei più importanti monumenti di Bracciano di proprietà comunale. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sui temi del restauro architettonico, della museologia, della storia dell'architettura, del paesaggio.

Sandra Ianni

Sociologa, sommelier, esperta in cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche. Ha conseguito, nel 2009, il master in “Cultura dell'alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche” presso l'Università Tor Vergata di Roma. Esperta degustatrice e relatrice collabora con numerose associazioni culturali, accademie ed enti che si occupano di cultura enogastronomica (Slow Food Italia, Epulae, Associazione Romana Sommelier, Accademia Arti Erboristiche). Vive a Bracciano, ideatrice e coordinatrice della manifestazione: Laghidivini, il festival dei vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani, che dal 2008 si tiene annualmente in Bracciano (Roma). Collabora alla redazione delle guide “Slow wine” e “Osterie d’Italia”. Ha riportato alla luce dopo cinquecento anni: Hypoclas, l’elisir di Isabella de’ Medici Orsini duchessa di Bracciano.






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